Nato a Castelfrentano, si forma a Roma presso l’Istituto d’Arte dedicandosi principalmente alla ceramica sotto la guida di Leoncillo Leonardi. Ha lavorato per oltre 40 anni su materiali naturali, primo fra tutti il legno (ma anche terra, vetro, ghiaccio, stracci) per esaltare il senso intrinseco delle cose reali, celebrando il valore simbolico dell’opera. Dopo i primi lavori, Ceroli sfrutta l’espediente di forme e figure ritagliate, legate a immagini della quotidianità e della pubblicità. Si avvicina poi all’Arte Povera iniziando le rivisitazioni di grandi opere di artisti del passato, ricostruendo tridimensionalmente, tra gli altri, “L’uomo di Leonardo”. A metà degli anni Ottanta le lastre di legno vengono sostituite da lastre di vetro che danno vita a effetti cromatici e contemporaneamente realizza opere pubbliche come “Il Cavallo alato” per la sede RAI di Saxa Rubra. Si accosta alla scenografia teatrale e collabora con il Teatro Stabile di Torino e con la Scala di Milano.
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